Descrizione
Lo spettacolo è un atto di profondo amore nei confronti dell’Argentina, delle sue genti e del tango. Dai versi di Borges traslati, vivisezionati, redivivi ai tanghi da balera elevati a rango sinfonico, dalle parole di Cortazar e Velasquez al “Gordo” Goyeneche, da Gardel a Piazzolla, il mito “tango” scioglie i suoi arcani presagi fino ad un tango, l’ultimo; la morte. La morte “tanguera” di quegli anni distratti e fumosi fatto di meretrici e di falde nere, di coltelli e rose, di letti sfatti e di emigrazione, fatto di immigrazione e di stenti, di Italiani e Argentini insieme. Al termine del concerto sarà servito l’aperitivo.
Giampiero Mancini, attore
Massimiliano Pitocco, bandoneon
Massimiliano Caporale, pianoforte
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